La Fiorida inaugura una nuova fase della propria storia con un investimento importante: una cucina completamente rinnovata, più ampia, più funzionale e progettata per sostenere la crescita della ristorazione e della filiera agricola interna.
Crescere senza perdere le radici
Negli ultimi anni La Fiorida ha visto aumentare l’interesse del pubblico per la sua filiera corta, per la cucina legata alla montagna e per l’esperienza agricola che la caratterizza.
Per continuare a garantire qualità, ricerca gastronomica e un servizio all’altezza delle aspettative, era necessario uno spazio più moderno, efficiente e capace di sostenere ritmi e processi in evoluzione.
La nuova cucina polifunzionale risponde proprio a questa esigenza:
- ottimizza i flussi di lavoro,
- valorizza la materia prima dell’azienda agricola,
- permette alla brigata di crescere professionalmente,
- crea le condizioni per nuove idee e nuovi piatti.
È un investimento che non guarda solo all’oggi, ma ai prossimi dieci anni.
Un investimento che parla di persone
Dietro la nuova cucina non c’è solo tecnologia: c’è l’impegno di un’azienda che continua a investire nel benessere delle proprie squadre.
Uno spazio più ampio e meglio organizzato significa maggiore sicurezza, collaborazione più fluida e ambienti pensati per sostenere creatività e formazione continua.
Proprio la crescita delle persone è uno dei punti centrali del progetto: dalla sala alla brigata, dai casari ai produttori, ogni figura della filiera contribuisce a raccontare la Valtellina attraverso il cibo.

Una ristorazione che valorizza il territorio
La cucina rinnovata permette a La Fiorida di elevare ulteriormente la qualità della propria offerta gastronomica, compreso il ristorante La Preséf, riconfermato nella Guida Michelin 2026.
Un risultato che rafforza la credibilità del territorio e che coincide con un periodo di grande trasformazione per la valle anche grazie alla visibilità delle prossime Olimpiadi Milano-Cortina 2026.
La forza della cucina de La Fiorida sta proprio nella capacità di raccontare la montagna in modo contemporaneo, valorizzando una materia prima che nasce in azienda e che dà vita a un’identità gastronomica unica.
Sostenibilità: un impegno quotidiano
L’investimento sulla cucina si inserisce in un percorso più ampio che negli ultimi anni ha visto La Fiorida raggiungere risultati importanti, come l’autosufficienza energetica superiore al 100%, grazie a biogas, fotovoltaico e biomassa.
Un approccio concreto e misurabile, che riflette il desiderio di costruire un modello agricolo e turistico autentico, responsabile e replicabile.

Le sfide future: formazione, territorio e innovazione
La nuova cucina è solo l’inizio di un cammino che guarda lontano.
Le sfide dei prossimi anni riguardano:
- la formazione delle nuove generazioni, con collaborazioni con scuole e università;
- l’innovazione gastronomica, sempre radicata nella filiera interna;
- la valorizzazione della Valtellina, che vivrà una stagione straordinaria con l’arrivo delle Olimpiadi;
- la sostenibilità, da portare avanti con coerenza e responsabilità.
La Fiorida vuole continuare a crescere restando fedele alle proprie origini: un’azienda agricola moderna che si apre al futuro senza perdere il legame con la propria terra.